Dal Sudan a Torino, attraverso il lavoro. Il 4 luglio 2025 ha segnato un nuovo inizio per Mohammed Ibrahim Ahmed Dawood, sviluppatore full-stack originario del Sudan, che ha ufficialmente avviato la sua esperienza lavorativa presso Reale ITES, la società IT di Reale Group.
Il suo arrivo in Italia è stato reso possibile grazie al programma dei corridoi lavorativi umanitari promosso da UNHCR – Agenzia ONU per i Rifugiati e sostenuto da Reale Foundation, che ha permesso a persone rifugiate di entrare nel nostro Paese per motivi di lavoro, in modo regolare e sicuro.
Integrazione che passa dal lavoro
Previsto dalla Legge 50/2023, il programma dei corridoi lavorativi umanitari rappresenta un’innovazione a livello internazionale. L’Italia è infatti uno dei primi Paesi a sviluppare un canale di ingresso extra-quota dedicato ai rifugiati, che consente alle imprese di individuare profili professionali formati all’estero e assumerli al termine del percorso.
Reale Foundation ha scelto di sostenere questo modello virtuoso, in cui l’integrazione passa attraverso la valorizzazione delle competenze e la creazione di un futuro dignitoso e stabile per chi è stato costretto a lasciare il proprio Paese.
"Questo progetto incarna pienamente i valori di Reale Foundation e di Reale Group, da tempo impegnati nella creazione di opportunità di inclusione, dignità e futuro per le persone e le comunità”, ha commentato Virginia Antonini, Group Chief Sustainability & Institutional Communication Officer di Reale Group.
"Accogliere Mohammed in Reale ITES è per noi motivo di orgoglio, ma anche un arricchimento culturale e professionale per i nostri team”, ha aggiunto Marco Barioni, CEO di Reale ITES. “Crediamo nel talento e nel valore che la diversity porta alla nostra organizzazione.”
Un impatto che guarda lontano
L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di Reale Foundation per la promozione di modelli inclusivi e sostenibili, in grado di generare un impatto positivo nel tempo, sia per le persone coinvolte sia per il contesto sociale ed economico in cui operano.
Un esempio concreto di come la collaborazione tra enti pubblici, settore privato e organizzazioni internazionali possa trasformare il concetto di accoglienza in una reale occasione di crescita per tutti.