Nel contesto europeo, l'Italia continua a svolgere un ruolo molto importante nell’accoglienza e protezione dei rifugiati. I richiedenti asilo hanno diritto all'assistenza sanitaria immediatamente dopo la presentazione della domanda di asilo, al diritto al lavoro dopo 60 giorni e all'alloggio finanziato dal governo nelle strutture di accoglienza. Il diritto al lavoro, tuttavia, si scontra con statistiche di occupazione allarmanti e con un mismatch tra domanda e offerta.
Da un lato, si registrano infatti industrie scoperte a causa della mancanza di candidati specializzati; dall’altro, lavoratori non soddisfatti delle potenziali condizione lavorative. In questo quadro, migliaia di richiedenti asilo sono potenzialmente impiegabili ma non trovano occupazione a causa della mancanza di meccanismi adeguati di connessione tra lavoratori ed azienda.
Il progetto "Welcome. Working for Refugee Integration" di UNHCR
Il progetto si pone l'obiettivo di favorire l'integrazione lavorativa dei rifugiati in Italia, stimolando la collaborazione tra pubblico e privato. Molti rifugiati hanno competenze e conoscenze che possono portare benefici alla comunità ospitante se l'inclusione sociale è facilitata in modo più efficace da tutti, compresi gli attori istituzionali e della società civile.
In questo contesto, è fondamentale mobilitare sforzi e risorse per promuovere l'integrazione e l'inclusione dei rifugiati che vivono in Italia, in grado di favorire la convivenza pacifica con le comunità locali e contrastare l'aumento della xenofobia e del razzismo.
Rispetto al 2022, in quest'ultima edizione del progetto il totale delle imprese coinvolte sale da 107 a 167, allargando la loro presenza sul territorio italiano (17 regioni nel 2022 contro le 13 del 2021), mentre aumenta il numero delle grandi aziende coinvolte (58, rispetto alle 35 della quarta edizione).
A chi è rivolto
I gruppi target principali del progetto sono tre: i richiedenti asilo e i titolari di protezione internazionale, le imprese e gli operatori del sistema di accoglienza.
I richiedenti asilo e i rifugiati da inserire in un percorso di formazione/apprendistato/impiego saranno selezionati dagli operatori dei centri di accoglienza, supportati da UNHCR. A questo si affiancherà il lavoro associazioni di categoria, sindacati, camere di commercio, enti locali, servizi per il lavoro e associazioni impegnate nell’assistenza e tutela dei richiedenti e beneficiari di protezione internazionale.
Per l'anno 2023 si mira a fornire un'opportunità di formazione/apprendistato/impiego a 7.000 tra rifugiati e richiedenti asilo, con 33 nuove organizzazioni che entreranno a far parte della rete WeWelcome e un totale di 600 profili inseriti nella Piattaforma online.
Nome del progetto: Welcome. Working for Refugee Integration
Organizzazione proponente: UNHCR
Area di intervento: Inclusione & Sviluppo Sociale