In tanti anni di esperienza moltissimi giovani provenienti da tutta la Regione Lombardia e in particolare dalle Provincie di Monza e della Brianza, di Milano, di Bergamo, di Brescia, di Sondrio e di Varese hanno avuto modo di offrire tempo, generosità e competenze relazionali a favore di tanti concittadini con fragilità organiche, mentali e sociali. Si apre ora la possibilità di estendere questa attività ai giovani in formazione all’interno dei percorsi strutturati di alternanza scuola-lavoro, in modo tale che essi possano mettersi in gioco e sperimentare “sul campo” le capacità e le abilità acquisite nel contesto scolastico. All’interno dell’organizzazione di volontariato sarà pertanto possibile spendersi in attività in linea col proprio indirizzo professionale. Vorremmo cioè affiancare al consueto personale volontario, giovani che afferiscono da percorsi di studio e di formazione di area alberghiera e psico-socio-pedagogica.

La peculiarità è che l’intera organizzazione si sia basata fino ad ora solo ed esclusivamente sull’apporto di personale volontario: dalla cucina alla lavanderia, dalla stireria alle pulizie, oltre ovviamente alla cura, compagnia ed amicizia con ciascun ospite disabile. Ad oggi è possibile evidenziare che ogni anno – in 7 turni da 15 giorni ciascuno per un periodo che inizia da maggio e termina a settembre – circa 500 ospiti e 700 volontari danno vita alle vacanze marine. Va sottolineato infine che molti dei nostri ospiti presentano un grado di disabilità così grave da rendere assolutamente impossibile per loro una vacanza se non in una struttura che offra accessibilità e protezione.

Principi chiave

Creare maggiore consapevolezza professionale nello svolgimento delle mansioni relative al proprio percorso formativo in relazione con persone con disabiità.

Finalità e allineamento con l'area di intervento

Contribuire a creare una nuova consapevolezza professionale - in funzione del proprio percorso formativo - nella relazione con persone con disabilità e, per contro, il ritorno in futuro alla struttura di Borghetto come nuovi volontari che, anche grazie al relativo contributo economico e di presenza, possano garantire il proseguo delle vacanze alla Casa della Gioia con competenza.

Descrizione e numero dei beneficiari dell'intervento

Estendere questa attività ai giovani in formazione all’interno dei percorsi strutturati di alternanza scuola-lavoro, in modo tale che essi possano mettersi in gioco e sperimentare “sul campo” le capacità e le abilità acquisite nel contesto scolastico. All’interno dell’organizzazione di volontariato sarà pertanto possibile spendersi in attività in linea col proprio indirizzo professionale. Vorremmo cioè affiancare al consueto personale volontario, giovani che afferiscono da percorsi di studio e di formazione di area alberghiera e psico-socio-pedagogica. Il progetto prevede la presenza di 8 giovani per settimana da luglio a metà agosto per un totale di 50 giovani

Impatto che verrà raggiunto dal progetto

L'outcome atteso del progetto consiste nell'offrire ai giovani studenti la possibilità di confrontarsi con il mondo della disabilità e di mettere a frutto le competenze apprese a scuola (es. alberghiero, psico-socio-pedagogico). L'obiettivo è, quindi, quello di consentire loro di mettersi alla prova in un contesto che simuli quello lavorativo combinato alla possibilità di vivere da vicino un'esperienza di condivisione con persone disabili che si ritiene parimenti arricchente sotto il profilo umano. Dal punto di vista dei disabili, inoltre, il progetto si prefigge di consentire loro di vivere un'esperienza di vacanza in compagnia di giovani volontari con cui poter allacciare nuovi legami e costruire amicizie. L'intento, quindi, è quello di facilitare l'interazione tra giovani e persone disabili di modo che possano nascere relazioni che proseguano anche oltre il periodo di vacanza.

Modalità di monitoraggio dell'iniziativa e dei suoi risultati

Incontri periodici con i referenti scolastici ed i responsabili dei turni della struttura ricettiva.

Considerazioni a sostegno della fattibilità dell'iniziativa

L'esperienza maturata in quasi 40 anni di attività e i contatti già attivati in passato sul territorio uniti ad una adeguato riconoscimento di quanto l'associazione ha svolto fino ad ora, pongono le basi per una buona riuscita del progetto.

Nome del progetto: SOL-LIEVE
Organizzazione proponente: U.N.I.T.A.L.S.I. Sottosezione Monza
Area di intervento del progetto: Inclusione & Sviluppo Sociale