Nonostante i progressi culturali e normativi, le persone con disabilità continuano a vivere esperienze di esclusione e marginalità. In un contesto che spesso chiede a chi è "diverso" di adattarsi, il progetto "Si Può Fare" rovescia la prospettiva e crea spazi concreti di espressione, lavoro e dignità. La musica, linguaggio universale e potente strumento relazionale, diventa il mezzo per dare voce a talenti spesso ignorati, stimolare empatia, creare legami autentici. Nata da un'esperienza di laboratorio musicale, l'associazione ha costruito negli anni una band inclusiva formata da musicisti con disabilità, educatori e professionisti.

Un progetto che punta a trasformare un'attività culturale in reale opportunità professionale e sociale.

Il progetto "Si Può Fare! Musica per l'inclusione" di Si Può Fare APS

il progetto "Si Può Fare! Musica per l'inclusione" mira ad ampliare il raggio d'azione della "Si Può Fare Band", organizzando concerti inclusivi in tutta Italia e all’estero, promuovendo laboratori musicali nelle scuole e campagne di sensibilizzazione sul valore della diversità. Le attività musicali diventano così strumenti di formazione, crescita e partecipazione: per i musicisti con disabilità, per le famiglie e per tutte le persone coinvolte.

Un obiettivo ambizioso è suonare presso la sede dell’ONU a New York: portare la propria musica e il proprio messaggio inclusivo in un luogo simbolico, per dimostrare che la disabilità non è un limite, ma una diversa forma di ricchezza.

A chi è rivolto il progetto

I beneficiari diretti del progetto sono i musicisti con disabilità e le loro famiglie, che grazie all’attività dell’associazione trovano un contesto accogliente in cui esprimersi, crescere e immaginare un futuro possibile. Si tratta di circa 120 persone coinvolte in modo continuativo. A questi si aggiungono gli studenti delle scuole in cui vengono attivati i laboratori musicali inclusivi, stimati in circa 600 all’anno.

I beneficiari indiretti sono invece tutte le persone che partecipano ai concerti e seguono l’associazione attraverso i canali digitali e le attività pubbliche: si stima un pubblico complessivo superiore alle 100.000 persone, tra spettatori, sostenitori, accompagnatori, volontari, stakeholder e follower. Attraverso la musica e la relazione, il progetto contribuisce a diffondere una nuova cultura dell’inclusione e del rispetto, stimolando empatia, consapevolezza e cambiamento sociale.

 

Nome del progetto: Si Può Fare! Musica per l'inclusione
Organizzazione proponente: Si Può Fare APS
Area di intervento: Inclusione & Sviluppo Sociale