Gli ultimi dati di rilevazione in Italia riportano che il 20% dei minori ha subìto casi di bullismo, registrando una pericolosa diffusione del fenomeno in ambito digitale anche nella popolazione under 14, che di norma non dovrebbe avere accesso ai social network. Oltre al naturale disagio che il bullismo provoca, oggi si possono registrare altri fenomeni di fragilità in espansione: sovraesposizione mediatica, iperconnessione, tecnodipendenze.

L'intervento sul disagio relazionale dei minori, soprattutto in rete, diventa necessario per due motivi principali. Innanzitutto la loro identità di nativi digitali, che realizzano la propria vita sociale in larga misura online, e poi perché le conseguenze di fragilità nate in ambito digitale possono essere devastanti: le cronache, così come l'osservatorio di Fondazione Carolina, ci riportano l'incremento di casi di autolesionismo e di ritiro sociale. Occorre pertanto trattare le problematiche digitali dei minori per lavorare sulla loro salute psicofisica, agendo tempestivamente sia nella valutazione dei casi sia nella realizzazione di interventi mirati al benessere di bambini e ragazzi.

Il progetto "RE.TE - REscue TEam" di Fondazione Carolina

Con questo progetto, Fondazione Carolina vuole offrire supporto alle vittime di illeciti digitali, mettendo in atto al contempo progetti di reinserimento degli aggressori e di responsabilizzazione delle masse di spettatori, nelle logiche dell'inclusione e dell'equità. Lo sviluppo sociale dei minori dipende anche dalla consapevolezza che questi acquisiscono e dimostrano nei confronti dell'utilizzo delle tecnologie, dei rapporti digitali, della propria immagine in Rete: unitamente agli interventi sui casi, il team della Fondazione si impegna a promuovere nelle comunità scolastiche, educative e aggregative i valori del rispetto, dell'ascolto, dell'empatia e della solidarietà.

Nello specifico, le tre direttive d'azione di questo progetto saranno:

  • i percorsi di sostegno delle vittime di violenza online, attraverso il supporto psicologico e legale dei minori e delle famiglie,
  • i programmi di recupero e reinserimento sociale di bulli e degli aggressori, anche in collegamento ai provvedimenti di messa alla prova,
  • le iniziative di sensibilizzazione e attivazione sociale delle comunità degli “spettatori” e degli adulti di riferimento.

Le attività di formazione e informazione sono rivolte anche a familiari e docenti, rafforzando così il patto educativo e attivando politiche territoriali di responsabilizzazione attiva.

A chi è rivolto il progetto

In media, Fondazione Carolina ogni anno studia e sviluppa 200 presidi di intervento, accogliendo fino a 20 situazioni di gravità emergenziale e incontrando fino a 3.500 minori tra gli 8 e i 17 anni coinvolti a vario titolo in casi di bullismo o illeciti digitali.

In maniera indiretta, il progetto di rivolge anche agli operatori psicosociali e sociosanitari dei Servizi pubblici, con l'intento di consolidare politiche socioeducative di prossimità, in affiancamento delle Istituzioni deputate alla tutela e al benessere dei minori.

 

Nome del progetto: RE.TE - REscue TEam
Organizzazione proponente: Fondazione Carolina
Area di intervento: Inclusione & Sviluppo Sociale
Agenzia di riferimento: Italiana Assicurazioni - Agenzia Prato Calenzano