Le nuove tecnologie disponibili sul mercato consentono al giorno d’oggi nuovi processi e metodi di comunicazione e acquisizione delle informazioni cliniche: attraverso dispositivi Internet of things (IoT) è possibile infatti effettuare un monitoraggio continuo del paziente, acquisendo grandi quantità di dati sistematicamente integrati nelle cartelle cliniche, in grado di produrre valutazioni mediche accurate attraverso modalità a distanza in telemedicina.

Tale beneficio offerto dalla sanità digitale, prezioso in ogni ambito della medicina, assume primaria importanza nei confronti di pazienti complessi e fragili, che raggiungono con difficoltà le strutture ospedaliere per i check up e non senza rischi per la propria salute.

Il progetto "Keep In Touch 2.0" dell'Associazione Attilio Romanini Onlus

Sulla scia della sua prima versione, ideata nelle prime fasi emergenza Covid-19 per fornire assistenza medica a distanza, con il progetto Keep in Touch 2.0 l'Associazione Attilio Romanini Onlus vuole realizzare una rete di assistenza che, sfruttando un servizio dedicato di telemedicina, IoT e applicazioni mobili, consenta ai medici di seguire i propri pazienti direttamente dalle loro case, permettendo loro di identificare i soggetti ad alto rischio per un controllo più stretto e acquisendo informazioni non facilmente reperibili allo stato attuale.

Il collegamento diretto tra medico e paziente attraverso la telemedicina è anche in grado di sgravare il Sistema Sanitario Nazionale dal sovraccarico: non avere più necessità di recarsi in ospedale per ogni visita o follow up infatti agevola e smaltisce il lavoro dei caregivers e delle strutture territoriali, ottimizzando le risorse sanitarie ed evitando l’iper-ospedalizzazione nei pazienti a basso rischio.

Applicato inizialmente sui pazienti oncologici del centro di Radioterapia del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, il sistema è totalmente replicabile ed estendibile in fasi successive ad altri reparti, ospedali, aree geografiche e realtà anche non ospedaliere.

I beneficiari

A beneficiare direttamente del progetto saranno 200 pazienti oncologici seguiti durante il trattamento e in follow-up presso il centro di Radioterapia del Policlinico Universitario Agostino Gemelli che, rimanendo tra le mura domestiche, riceveranno tutte le cure e le attenzioni di cui hanno bisogno. 

Beneficiari indiretti saranno:

  • i Caregivers: 2 o 3 familiari per assistito, per un totale di 400-600 persone coinvolte, che potranno gestire il rapporto tra il proprio familiare affetto da neoplasia e i medici curanti senza la necessità di allontanarsi dal proprio domicilio;
  • i Medici di famiglia: 1 medico per ogni assistito, per un totale di 200 medici coinvolti;
  • i Servizi assistenziali territoriali ed eventuali specialisti ambulatoriali: dai 2 ai 5 medici per ogni assistito, per una media di 600 medici coinvolti, capaci di fare rete con gli ospedali attraverso gli strumenti tecnologici che verranno predisposti all'interno del kit in maniera sempre più efficiente ed efficace.

 

Nome del progetto: Keep in Touch 2.0 - From emergency to daily life
Organizzazione proponente: Associazione Attilio Romanini Onlus
Area di intervento del progetto: Salute & Welfare