Negli ultimi anni si assiste all’aumento di situazioni di povertà e di disagio psico-fisico delle persone, in particolare dei giovani, con gravi ripercussioni su salute e capacità di socialità (Caritas, L’anello debole - Rapporto 2022 su povertà ed esclusione sociale in Italia, Ott. 2022). Al panorama nazionale non fa eccezione il territorio torinese, dove si notano sempre di più le difficoltà di famiglia, scuola, comunità, da sempre i pilastri nell’educazione giovanile: spesso la prima non ha il tempo e gli strumenti, la seconda si limita ad una mera offerta nozionistica e l’ultima si frammenta in rapporti autoreferenziali.  

Dal contesto descritto discende l’esigenza di miglior presa in carico delle persone indigenti e un’esigenza educativa più profonda, nei confronti dei giovani e in supporto alle difficoltà di famiglia, scuola, comunità nel gestirli.

Il progetto "I giovani: una risorsa contro la povertà"

Con il progetto "I giovani: una risorsa contro la povertà", La Casa del Melograno risponde a questa esigenza attraverso il volontariato, coinvolgendo ragazzi tra i 15 e i 18 anni in attività di sostegno e supporto educativo alle famiglie del quartiere Vanchiglia, in carico economicamente al Centro Caritas e ai loro componenti più giovani.

Nello specifico, i ragazzi coinvolti agiranno su due direttrici:

  • la consegna di beni di prima necessità a 80-100 famiglie in difficoltà già in carico presso il Centro di Ascolto Caritas del quartiere, una volta alla settimana;
  • l'assistenza studio a 20 minori tra gli 11 e i 13 anni appartenenti alle stesse famiglie, 2 ore alla settimana per un totale di 120 ore complessive.

Tali azioni producono effetti positivi sulla crescita personale dei ragazzi protagonisti del servizio, sulla loro capacità di impegno nel supporto allo studio e responsabilizzazione verso i più giovani, sulla creazione di un rapporto con le famiglie dei bambini coinvolti, sull’attenzione all’altro nelle attività di preparazione e consegna di beni di prima necessità a nuclei fragili, sulla capacità di lavoro di gruppo, sulla scoperta delle competenze di ciascuno. Le ore svolte, a ulteriore beneficio dei ragazzi, potranno essere inserite nei crediti formativi previsti dalla scuola superiore, a seguito di un sistema positivo di valutazione.

Benefici nel breve e medio periodo saranno registrabili anche per il quartiere Vanchiglia e il territorio torinese, sia per la creazione e riqualificazione di spazi dedicati al progetto, sia per l’aumento dei servizi in favore dei minori e la maggior cura nell’assistenza a nuclei indigenti già seguiti per le necessità di sussistenza. 

I beneficiari e gli obiettivi del progetto

Principali destinatari del progetto sono circa 60 ragazze e ragazzi di età compresa fra 15 e 18 anni, studenti di scuole secondarie, spesso in situazioni di disagio o a rischio devianza. Le attività di volontariato in cui verranno coinvolti saranno dirette a circa 100 nuclei familiari in situazione di indigenza, presi in carico dal Centro di Ascolto Caritas, utenti del progetto a cui sono distribuiti settimanalmente beni di prima necessità, oltre a circa 20 bambini delle scuole secondarie di primo grado, componenti dei nuclei familiari, utenti del servizio di doposcuola settimanale.

Beneficiari indiretti sono poi i nuclei familiari indigenti sostenuti anche nella gestione delle difficoltà scolastiche dei figli, le famiglie dei 60 ragazzi coinvolti nel progetto, che li vedono impegnati in attività meritevole, i partner del progetto e la loro utenza (circa 2000 persone), gli istituti scolastici di appartenenza per la parte di assolvimento ai crediti formativi e il quartiere Vanchiglia per la crescita dei servizi sul territorio.

Nome del progetto: I giovani: una risorsa contro la povertà
Organizzazione proponente: La Casa del Melograno
Area di intervento: Inclusione & Sviluppo Sociale