Praticare uno sport di squadra ha una grande valenza formativa, in quanto insegna a relazionarsi con gli altri, a lavorare insieme per raggiungere l'obiettivo comune, ad aiutarsi e sostenersi nelle difficoltà, oltre ad insegnare il rispetto per le regole e per gli avversari.

Se questi punti sono importanti per chiunque, lo sono ancora di più per un gruppo di atleti con disabilità. I benefici della pratica sportiva, quindi, non sono soltanto da ricercarsi nell'ambito sportivo fine a sé stesso, bensì devono essere pensati come ricaduta assolutamente positiva nella quotidianità di ciascun ragazzo.

Il progetto "Figli di uno sport minore" di A.S.D. MAGIC TORINO - UILDM

La squadra di A.S.D. Magic Torino-UILDM partecipa al Campionato italiano di hockey in carrozzina elettrica organizzato dalla F.I.P.P.S. (Federazione Italiana Paralimpica Powerchair Sport), a tornei amichevoli e a partite dimostrative, impegnandola in trasferte su tutto il territorio nazionale. 

Da anni l’Associazione Magic Torino-UILDM lavora direttamente sull’aspetto ludico-sportivo della vita delle persone disabili gravi, impegnandosi in attività volte a: 

  • sensibilizzare le persone disabili e le loro famiglie all’idea che la pratica sportiva amatoriale può essere una buona scelta di vita;
  • sensibilizzare le istituzioni che considerano lo sport amatoriale dei disabili gravi un’attività di nicchia poco significativa;
  • programmare e gestire complessità organizzative;
  • trovare le sedi, le palestre con i bagni accessibili, i mezzi di trasporto idonei, montare le attrezzature;
  • assicurare gli ausili personalizzati, gli adattamenti meccanici alle carrozzine e la loro manutenzione;
  • promuovere l’associazione Magic Torino-UILDM nel contesto di altre organizzazioni che a livello nazionale si impegnano in numero crescente nell’ambito della Federazione;
  • reperire le risorse economiche necessarie al sostentamento delle attività, di per sé onerose, ma che in questo caso lo sono ancora di più per motivi impliciti (es. trasferte, attrezzature eccetera).

L’impegno dei volontari, degli atleti e delle famiglie coinvolte nel progetto, sommato agli aiuti e ai finanziamenti ricevuti dai sostenitori, hanno permesso all'Associazione di superare i problemi organizzativi per partecipare al Campionato Italiano di wheelchair hockey e ai vari tornei su tutto il territorio nazionale, ma resta fondamentale ricevere il supporto di enti pubblici e privati affinché l'attività possa proseguire garantendo continuità e qualità.

I beneficiari

Aderiscono al progetto "Figli di uno sport minore" 15 persone affette da malattie motorie di medio grave entità. Inoltre i loro genitori sono costantemente coinvolti nelle attività dell'Associazione come volontari, assegnando ad ognuno di loro dei ruoli. Il ruolo del genitore di un bambino portatore di handicap deve essere principalmente quello di spiegargli che la differenza si può superare e diventare qualcosa che lo rende speciale invece che limitato. 

Ciò che fa la differenza non è solo la forza o la tenacia del singolo atleta disabile, ma anche delle persone che lo affiancano: sovente la comparsa di una malattia neuromuscolare e il suo decorso induce a credere che lo sforzo maggiore debba essere orientato alla cura del corpo, trascurando così gli aspetti emotivi più profondi. Disorientamento, panico, depressione, delusione e rinuncia sono invece gli ostacoli più severi che l’Associazione Magic Torino-UILDM si impegna ad aiutare a superare, incoraggiando e stimolando il singolo individuo allo scopo di normalizzare la sua difficile condizione esistenziale.

 

Nome del progetto: Figli di uno sport minore
Organizzazione proponente:  A.S.D. MAGIC TORINO - UILDM
Area di intervento: Inclusione & Sviluppo Sociale