Gli ultimi anni hanno impattato profondamente sulla società, in Italia e nel mondo.
Il nostro Paese ha dovuto subire le conseguenze di un virus letale ed imprevisto come è stato il Covid-19 e gli effetti di una guerra che hanno provocato e continuano a provocare decine di migliaia di morti. I riflessi negativi, in termini economici e sanitari, si sono riverberati sui singoli e sulle famiglie già in precedenza sulla soglia della povertà, aggravando la situazione di disagio in cui versavano ed aumentando la platea dei "nuovi poveri".
Il progetto "Dacci oggi il nostro pane quotidiano" di Asili Notturni Umberto I
Sempre più persone, da soli e con le loro famiglie, si trovano in sofferenza di fronte ad aspetti prioritari della vita come l'alimentazione, l'assistenza sanitaria e il diritto ad un giaciglio notturno.
Asili Notturni Umberto I vuole continuare la sua opera, garantendo un sostegno alimentare alle fasce più deboli della popolazione e consolidando ed ampliando la disponibilità di beni e servizi sanitari rispetto agli anni precedenti.
Con "Dacci oggi il nostro pane quotidiano", Asili Notturni Umberto I provvede a fornire a persone in situazioni di fragilità:
- pasti da asporto giornalieri;
- visite mediche plurispecialistiche: medicina generale, oculistica, cardiologica, dentistica;
- ricovero notturno con capienza di 24 presenze giornaliere.
I beneficiari
Con questo progetto, Asili Notturni Umberto I è in grado di sostenere:
- 120 tra singoli e/o nuclei familiari a cui viene fornito un pasto completo giornaliero d'asporto;
- 320 ospiti della struttura di dormitorio notturno;
- oltre 2.500 persone a cui viene fornita annualmente assistenza medica gratuita.
Beneficiari indiretti dell'iniziativa sono le famiglie degli utenti che hanno ricevuto un trattamento medico, nonché il Sistema Sanitario Nazionale grazie alla funzione suppletiva dell'Ente.
Nome del progetto: Dacci oggi il nostro pane quotidiano
Organizzazione proponente: Società per gli Asili Notturni Umberto I ODV
Area di intervento: Inclusione & Sviluppo Sociale