In Italia, migliaia di persone convivono con una malattia mitocondriale. La maggior parte sono bambini. Eppure, queste patologie restano ancora nell’ombra: pochi le conoscono, pochissimi sanno riconoscerle, e troppe famiglie affrontano il percorso della diagnosi e della cura in solitudine, senza punti di riferimento.
La scarsa consapevolezza ostacola la ricerca, rallenta le diagnosi e limita l’accesso a terapie adeguate. Le famiglie, spesso isolate, si trovano a combattere due battaglie: quella contro la malattia e quella contro l’invisibilità.
È in questo scenario che nasce la campagna “La ricerca non è uno scherzo”: un progetto di comunicazione nazionale promosso da Mitocon, per portare alla luce una realtà troppo a lungo ignorata e avviare un cambiamento culturale e politico attorno al tema delle malattie mitocondriali.
Il progetto "La ricerca non è uno scherzo" di Mitocon
La campagna si fonda su una strategia di comunicazione a tutto campo, capace di raggiungere un pubblico ampio e trasversale. L’obiettivo è rompere il silenzio con un linguaggio diretto, creativo, emozionale, in grado di catturare l’attenzione e generare empatia.
Lo storytelling si sviluppa attraverso video, affissioni, contenuti digitali, eventi pubblici e momenti di advocacy, con il coinvolgimento di testimonial e la promozione di contenuti generati dagli utenti (UGC).
Il tono della campagna è chiaro fin dal titolo: parlare di malattie mitocondriali non è un tabù né una materia per pochi esperti: È una questione di diritti, salute e dignità.
Accanto alla comunicazione, il progetto promuove empowerment e consapevolezza per le famiglie, rendendole parte attiva del cambiamento. L’approccio è partecipativo e collaborativo, grazie al partenariato tra Mitocon e una rete di enti pubblici e privati.
La campagna avrà una durata pluriennale e una diffusione capillare, offline e online, con una stima di oltre 1 milione di impression in due anni grazie alla presenza su canali RAI, social media e spazi pubblicitari nelle città.
A chi è rivolto il progetto
I beneficiari diretti sono i pazienti affetti da malattie mitocondriali — oltre 15.000 in Italia — insieme alle loro famiglie e caregiver, che ogni giorno si confrontano con diagnosi complesse e carenza di informazioni.
Beneficiari indiretti sono i professionisti del settore sanitario, le istituzioni, i decisori politici e tutta la cittadinanza raggiunta dalla campagna. Perché la consapevolezza non è solo un diritto di chi è coinvolto in prima persona, ma una responsabilità collettiva.
Nomed del progetto: Campagna di sensibilizzazione “La ricerca non è uno scherzo”
Organizzazione proponente: Mitocon
Area di intervento: Salute & Welfare