Gli insetti impollinatori sono tra gli attori più importanti – e spesso più trascurati – nella tutela della biodiversità e nella sicurezza alimentare globale. Contribuiscono alla riproduzione di oltre il 90% delle piante da fiore e al 75% delle colture agricole, garantendo l’equilibrio degli ecosistemi e la sopravvivenza di moltissime specie, umana compresa. Eppure, negli ultimi decenni, il loro numero è diminuito drasticamente a causa dell’inquinamento, della perdita di habitat e del cambiamento climatico.
Il progetto Bee ZOOM nasce in risposta a questa emergenza silenziosa, con l’obiettivo di monitorare, tutelare e sensibilizzare, partendo dal territorio piemontese per creare un modello replicabile altrove.
Il progetto "Bee Zoom" di Fondazione ZOOM
Il progetto si sviluppa su tre assi principali: la ricerca scientifica, il ripristino ambientale e la divulgazione.
Il primo passo è il monitoraggio degli impollinatori locali, grazie a un censimento sistematico condotto con il supporto di ricercatori ed esperti, utile a raccogliere dati preziosi sulle popolazioni di Apoidei, Lepidotteri e Sirfidi. I risultati contribuiranno anche a banche dati europee come l’eBMS (European Butterfly Monitoring Scheme).
Parallelamente, è previsto un intervento concreto di ripristino degli ecosistemi, attraverso la piantumazione di alberi, arbusti e piante erbacee selezionati scientificamente in collaborazione con l’Università di Torino. Queste azioni mirano a creare nuovi habitat e corridoi ecologici, dentro e fuori dal Bioparco Zoom.
Non meno importante è la dimensione educativa: il progetto punta a coinvolgere attivamente scuole, cittadini, agricoltori e associazioni in percorsi di sensibilizzazione, eventi e attività pratiche. Un tassello chiave è anche la formazione specialistica, che porterà alla realizzazione di una libreria pollinica, utile per la valorizzazione del miele locale e per sviluppare buone pratiche di apicoltura sostenibile.
A chi è rivolto il progetto
Bee ZOOM ha un impatto ampio e trasversale. Sono 15 i comuni coinvolti in Piemonte, con una popolazione complessiva di circa 30.000 cittadini, di cui almeno 3.000 parteciperanno attivamente alle iniziative.
Tra i beneficiari diretti troviamo oltre 500 agricoltori, 13 scuole primarie e secondarie con 3.000 studenti tra i 6 e i 14 anni, 16 associazioni ambientaliste e sociali del territorio, oltre ai visitatori del Bioparco Zoom (circa 600.000 all’anno), che potranno accedere a materiali informativi e visitare il nuovo Pollinator Garden.
A livello indiretto, il progetto coinvolge le famiglie degli studenti, il personale scolastico, altri comuni che potranno adottare le linee guida sviluppate e la cittadinanza più ampia, attraverso una rete virtuosa di consapevolezza, scienza e sostenibilità.
Nome del progetto: Bee Zoom
Organizzazione proponente: Fondazione Zoom
Area di intervento: Ambiente & Comunità Sostenibili