Negli ultimi anni, organizzazioni come la LILT - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - hanno dovuto affrontare una condizione di estrema precarietà sanitaria e socio-economica, trovando delle soluzioni per continuare a garantire il diritto alla salute soprattutto ai più marginalizzati.

LILT in particolare, dal 2020 concentra i suoi sforzi nella trasformazione digitale, per potenziare i servizi di diagnosi precoce e colmare il gap, in nuovi protocolli di protezione per garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori per assicurare la continuità del servizio/cure e in investimenti nella diagnosi precoce a sostegno della popolazione attraverso il Programma Ambulatorio Mobile.

Il progetto "Ambulatorio Mobile 4.0" di LILT

Il Programma “Ambulatorio Mobile” di LILT Milano Monza Brianza nasce per promuovere la prevenzione nelle aree marginali della Lombardia, con un approccio di alto livello diagnostico.

L’ambulatorio, un truck di 10 metri con tre sale visite e dotato di apparecchiature radiodiagnostiche ed ecografi, è collegato al sistema di refertazione LILT: l’obiettivo è migliorare gli strumenti a disposizione per aumentare il numero e la tipologia di visite offerte alle categorie svantaggiate. Potenziato nelle sue attrezzature digitali, l'ambulatorio mobile viene infatti utilizzato nelle campagne istituzionali per offrire un Tour della Prevenzione con visite gratuite.

I beneficiari

L’area geografica di riferimento dell'Ambulatorio Mobile è la Lombardia, Regione con il più alto numero di persone affette da cancro e con il più alto indice di povertà.

La combinazione di queste condizioni ha portato LILT a concentrare la propria azione sul territorio e in particolare su target marginalizzati: le Campagne 2023 riusciranno a raggiungere 14 Comuni e le maggiori aree critiche delle città, coinvolgendo circa 1700 soggetti.

 

Nome del progetto: Ambulatorio Mobile 4.0
Organizzazione proponente: LILT Milano Monza Brianza APS
Area di intervento: Salute & Welfare