La musica oggi può farsi strumento di sensibilizzazione insostituibile su istanze sociali e ambientali quanto mai urgenti, specie se concepita in modo non autoreferenziale.

Alla rara conoscenza del repertorio contemporaneo si accompagna il bisogno di inclusione, spesso disatteso negli stessi ambiti della creatività “ufficiale”, da parte del pubblico, ma anche degli artisti stessi. 

Il progetto "Alta Pressione" di Rive-Gauche Concerti

Al loro 38º anno di attività, Rive-Gauche Concerti organizza un programma di concerti e masterclass che non solo formano e sensibilizzano l’audience locale sui temi dell’ecologia ambientale e dell’inclusione sociale, ma chiedono la diretta partecipazione creat(t)iva del pubblico, che diventa co-attore nelle performance. L’idea è di diffondere i nuovi linguaggi della musica seguendo percorsi mirati di formazione e performazione, che da un lato tengano conto del messaggio che si vuole trasmettere e, dall’altro, cerchino aderenza alle singole situazioni culturali e sociali facendosi “condizionare” dal pubblico e dalla cultura territoriale.

Agire e interagire, “predisporsi” anziché “imporsi”: questa la prima modalità di allineamento rispetto alle attese locali. Tutte le performance prevedono una componente improvvisativa al fine di dare spazio all’ascolto dell’altro e alle attitudini del territorio stesso.

Il progetto di quest'anno agisce su più zone geografiche, da un focus di attività in Piemonte ad altre in Lombardia, Liguria e Sicilia e all’estero: Spagna, Lituania, Centro America, Sud-Est Asiatico. L’impatto riguarda i singoli territori, collaraborando con realtà organizzative locali al fine di consentire la migliore partecipazione delle comunità territoriali.

In Piemonte è programmato un primo evento nell'Auditorium dell’Istituto Musicale della Città di Rivoli e un nucleo più ravvicinato di 9 eventi nei mesi di maggio e giugno, di cui quello conclusivo a Palazzo Biandrate, sede del Museo Archivio Reale Mutua, con un duplice evento di notevole rilievo: la live performance de “La fabbrica illuminata” di Luigi Nono a cent’anni dalla nascita, eseguita in simultanea al màndala sociale guidato dal Centro Territoriale Bisacco, e “Le utopiche città invisibili di Calvino” con il Pentarte Ensemble di Roma.

A chi è rivolto il progetto

Il pubblico, un pubblico eterogeneo e trasversale di diverse età, risulta essere il primo beneficiario diretto del progetto di Rive-Gauche Concerti, in quanto non solo assiste alle performance ma vi è coinvolto in un dialogo costruttivo con gli artisti e, in questo, anche lui è artista. Lo si può definire un “beneficiario creat(t)ivo”, non passivo.

Le presenze dal vivo, stando alle passate edizioni, si prevedono tra 100 e 300 unità a concerto, a cui si sommano gli utenti online, beneficiari indiretti sull’ordine delle oltre 1.000 unità. Importanti pure gli aspetti di formazione dei giovani musicisti, beneficiari anch’essi, come nel caso dei 3 concerti a Torino (con giovani artisti a fianco di altri artisti) o di quello di Riva con 11 giovani compositori.

Sul piano dell’inclusione, vengono attivate le collaborazioni con centri territoriali che in Piemonte consentono la partecipazione di non meno di 50 utenti disabili.

 

Nome del progetto: Alta Pressione | Musiche al futuro anteriore
Organizzazione proponente: Rive-Gauche Concerti
Area di intervento: Ambiente & Comunità Sostenibili