Grazie all’accompagnamento dell’equipe educativa e degli esperti, i ragazzi hanno potuto fare esperienze significative ed utili per la loro crescita personale.

Gli obiettivi: sperimentare la preparazione alimentare, esperienze di relazione ed interazione e percorsi specializzati.

Ad inizio anno ci si era dati gli obiettivi di:
- far sperimentare ai ragazzi la preparazione alimentare che ogni giorno trovano in tavola utilizzando le materie prime;
- favorire esperienze di relazione ed interazione, in cui ciascuno in maniera “diversamente eguale” può beneficiare del contesto e fare un percorso di crescita e di “normalità”;
- strutturare percorsi socializzanti per i ragazzi disabili che si avvicinano all’età adulta.

Cosa abbiamo fatto e cosa abbiamo raggiunto
Da gennaio a dicembre appuntamenti settimanali di cucina presso MagazziniOz e CasaOz; 5 aperitivi denominati “Aperitivi con Chef Ozvaldo” aperti ad un pubblico di volta in volta diverso.
Attraverso il laboratorio e la preparazione degli aperitivi si è operato per raggiungere tutti gli obiettivi, aprendosi anche a prospettive più ampie. La cucina, infatti, è uno spazio ricco di relazioni emotive ed interpersonali presenti nel vissuto di ciascun ragazzo, che ben si combina con la possibilità di essere “autoefficaci” nella vita di tutti i giorni e anche in vista di un possibile percorso lavorativo. Nei laboratori di cucina ogni ragazzo ha potuto esplorare le proprie risorse, maturare, acquisire competenze attraverso linguaggi diversi: il movimento, l’esplorazione dei 5 sensi, la relazione, la realizzazione di esperienze pratiche.
Inoltre il laboratorio ha permesso di lavorare anche su alcuni elementi di igiene ed educazione alimentare, nonché sullo spirito di squadra e lavoro di gruppo.

Durante gli appuntamenti settimanali, grazie anche ad un metodo basato su semplici regole e pratiche strutturate (es. cambiarsi, lavarsi le mani, preparare la postazione, leggere la ricetta), è stato possibile insegnare a quasi tutti i ragazzi la preparazione in totale autonomia dei propri compiti in brigata, facendo sviluppare in loro anche un senso di cooperazione, di collaborazione e di “filiera”. Si è scelto di ripetere con costanza le ricette per più lezioni, in modo tale che i ragazzi potessero imparare con sicurezza le procedure
per la realizzazione e presentarle con successo all’interno del menù nei diversi aperitivi che li hanno coinvolti.
Le diverse possibilità di uscita e di contatto con realtà esterne, anche grazie alla preparazione e realizzazione degli aperitivi, hanno permesso a ciascuno di avere un riscontro ed un riconoscimento sul lavoro fatto in termini di autoefficacia e di constatare la propria crescita.

Chi è stato coinvolto
24 ragazzi in età 17 – 27 anni con disabilità o patologie croniche.

Chi ha guidato l’attività
Due educatori, un esperto, lo chef di MagazziniOz, 5 volontari.
In particolare la presenza degli educatori ha potuto garantire continuità di rapporto con i ragazzi e le loro famiglie, coerenza nello sviluppo delle attività e nel raggiungimento degli obiettivi, supporto nei momenti di maggiore difficoltà.
Ciò ha permesso di accompagnare ogni singolo beneficiario verso una costruzione del proprio progetto di vita attraverso una sempre più forte consapevolezza di sé.
Significativa è la testimonianza dei genitori che al termine del percorso hanno riconosciuto una autonomia e una consapevolezza di sé differente.
Una mamma ha detto: “A casa deve essere aiutata a vestirsi, qui lo fa completamente da sola”, un papà ha confidato “Mio figlio oggi non ha più difficoltà ad utilizzare i fornelli”.