In un contesto sociale dove, sebbene con pesi differenti rispetto al passato, viene comunque ancora percepita la diversità - di qualsiasi tipo - con distacco e distanza, si rende sempre più necessaria un'attività di inclusione per creare un incontro e mettersi in relazione con persone che possono avere modalità e tempi di risposta differenti, ma che sanno vedere la diversità come un valore aggiunto e non come una mancanza.

Il progetto "Mattone Su Mattone: una casa in condivisione" di UNITALSI

In occasione dei 40 anni di attività per UNITALSI Monza, nasce il progetto "Mattone Su Mattone: una casa in condivisione", con il quale si vogliono incontrare i bisogni di accoglienza e rifugio quanto mai espressi prima d'ora nella società attuale.

Presso la struttura di "Casa della Gioia" di Borghetto Santo Spirito (SV), dove da 40 anni si svolgono periodi di sollievo/vacanze per persone con disabilità grazie alla disponibilità dei volontari, UNITALSI Monza vuole creare gli spazi giusti per ospitare le persone attualmente in fuga dall'Ucraina, in uno spirito di reciproco servizio ed attenzione, vivendo un'esperienza che consentirà a ciascuno di poter guardare al futuro con altre capacità di relazione, derivanti dal confronto e dall'incontro delle mutue diversità.

A chi si rivolge il progetto

I gruppi di presenza presso la Casa della Gioia saranno composti in totale da 100/150 persone tra soggetti disabili, volontari e profughi provenienti dall'Ucraina. Non è la prima volta che l'UNITALSI si confronta con l'accoglienza di cittadini ucraini: prima dell'emergenza Covid-19, l'Associazione era solita accogliere giovani disabili provenienti dalle zone di Chernobyl.

 

Nome del progetto: Mattone  Su Mattone: un casa in condivisione
Organizzazione proponente: UNITALSI
Area di intervento: Inclusione & Sviluppo Sociale