Il suo nome è “Progetto Alice”, in ricordo di Alice B., una trentatreenne originaria di Sant’Ambrogio, in Val di Susa, la cui vita, lunedì 29 aprile 2019, durante la notte, quando cioè non ci si aspetterebbe mai di essere colpiti a tradimento, è stata brutalmente stroncata dal marito: nel sonno, indifesa, senza essere guardata negli occhi. Perché? Perché Alice voleva essere una donna libera.
Si è deciso, perché il suo sacrificio non sia reso vano e la sua morte possa fungere da ormeggio per aiutare la nostra società a migliorare se stessa e a diventare più sana, di dare imperituro ricordo ad Alice, riservandole un posto di rilievo.
Nasce così questo progetto che ha lo scopo di essere inserito nelle scuole, in particolare le secondarie di primo e secondo grado. Sei incontri di 2 ore ciascuno per un totale di 12 ore da erogare nell’arco di sei settimane (preferibilmente un incontro settimanale). Le prime 10 ore di laboratorio esperienziale in orario scolastico, mentre le ultime due ore, quelle di restituzione per i genitori degli allievi, in orario pomeridiano/serale.
L’educazione al rispetto delle differenze (e tra queste anche quella di genere) è fondamentale nell’ambito delle competenze che alunne e alunni devono acquisire come parte essenziale dell’educazione alla cittadinanza.
Nella parte esperienziale verranno utilizzati strumenti di carattere teatrale:
- scrittura creativa;
- ascolto e riconoscimento delle emozioni sul proprio corpo;
- stimolo all’immaginazione e conseguente elaborazione della sua rappresentazione;
- giochi interattivi di co-partecipazione del gruppo.
I conduttori di questo laboratorio sono professionisti qualificati nell’ambito del counseling, della docenza teatrale, educatori e formatori.
Un modello del tutto nuovo su cui orientarsi per aiutare i ragazzi nel far fiorire il proprio potenziale umano in virtù e in armonia con quello di tutti gli altri.
Nome del progetto: Progetto Alice
Organizzazione proponente: Il sentiero del Ben Essere
Area di intervento del progetto: Inclusione & Sviluppo sociale