Il Motovelodromo Fausto Coppi, spazio ricco di storia e cultura, fu inaugurato a Torino nel luglio del 1920 ed ebbe un ruolo di rilievo nella ripresa della città flagellata dalla Spagnola, epidemia che in Italia tra la primavera del 1918 e l’inverno del 1919 contò circa 600.000 vittime. È attualmente la più antica architettura sportiva del Piemonte e l'unica esistente dei primi Anni ’30 sul territorio torinese.

Uno spazio di 24.000 metri quadri da riabilitare in luogo, un punto di riferimento in cui i torinesi possano ritrovare fiducia nel futuro e una nuova dimensione di socialità.

 

Il progetto IL MOTOVELODROMO È DI TUTTI

MO.VE Torino ASD lavora all’interno del nuovo Motovelodromo con una programmazione permanente per coniugare sport e attenzione all'inclusione sociale, grazie al sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo.
Il progetto “Il Motovelodromo è di tutti” intende generare quattro tipologie di impatto: sociale ed inclusivo, educativo, culturale, ambientale.

L’impatto sociale ed inclusivo si otterrà attraverso una programmazione sportiva in collaborazione con numerosi partner: Arké ASD, La Drola Junior ASD, S.A.F. Atletica Piemonte ASD, Associazione Donna Tea Onlus, Granbike Velo Club ASD, Whills Bike, nonché Liberitutti snc, Associazione 2Gether Onlus, Gruppo Abele, Special Olympics, UICI - Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, A.G.D. - Associazione Giovani Diabetici e ACLI, Città di Torino e Circoscrizione VII, che collaboreranno specificatamente nei riguardi delle azioni di inclusione.

Attraverso il sostegno offerto alle scuole di Torino nei riguardi dei costi dell’attività sportiva e della formazione inclusiva specifica, il progetto di MO.VE Torino ASD produrrà significativi impatti educativi, a cui si sommano quelli culturali ottenuti attraverso attività che si realizzeranno con i cittadini del territorio e il comitato “Pezzi di Motovelodromo”.

Infine, il progetto “Il motovelodromo è di tutti” avrà effetti ambientali positivi: utilizzo di fonti rinnovabili, plastic free, efficientamento energetico, riutilizzo dell'acqua piovana, smart mobility, bike park, e-charge e rigenerazione urbana di un'area che conta 4 milioni di passaggi all'anno sono solo alcune delle azioni environmental-friendly intraprese.

 

Obiettivo del progetto

Lo sport è alla base di un progetto di vita sano e di una comunità attiva: questa la mission perseguita con il progetto “Il Motovelodromo è di tutti”, che attraverso lo sport intende generare benessere per la comunità cittadina e promuovere equità, trasformando il processo che porterà alla restituzione alla città del Motovelodromo Fausto Coppi in un’opportunità per i giovani e per il territorio di migliorare la salute fisica e mentale, nonché favorire l’inclusione sociale, l'educazione, la cittadinanza attiva, la socialità e la partecipazione.

 

I beneficiari del progetto

I protagonisti del progetto “Il Motovelodromo è di tutti” sono i giovani dai 6 ai 20 anni, di cui 3.000 tra i 6 e i 13 anni e 3.000 tra i 13 e i 20 anni; portatori di disabilità; persone con background migratorio, in situazione di fragilità economica e sociale, donne a rischio di esclusione dalla pratica sportiva e individui in condizioni di vulnerabilità data da patologie o condizioni fisiche particolari.

A beneficiare indirettamente del progetto sarà poi tutta la cittadinanza torinese (2.250.000 abitanti nella sola Area metropolitana), le aziende e le strutture del territorio con cui sarà possibile attivare azioni in ambito welfare.

 

Nome del progetto: Il Motovelodromo è di tutti
Organizzazione proponente: MO.VE Torino ASD
Area di intervento: Salute & Welfare