Il progetto ha lo scopo di donare tranquillità, sotto il profilo estetico, alle donne affette da carcinoma, in particolare quello mammario.

Purtroppo, infatti, alcune donne colpite da questa patologia devono sottoporsi a cicli chemioterapici, nella fase adiuvante oppure neoadiuvante. Sappiamo benissimo che questi farmaci comportano diversi effetti collatterali, uno dei quali appunto l'alopecia che, seppur temporanea, è causa di un forte disagio, tanto da spingere alcune donne a rifiutare il piano terapeutico proposto dai medici oncologici.

La perdita di capelli, molto spesso, è un grande ostacolo ed un grande problema emotivo.

La possibilità di utilizzare un macchinario che ne limiti la caduta permette a tutte quelle donne di continuare a guardarsi allo specchio senza vedere, ogni giorno, la devastazione della malattia; permette una cosa all'apparenza banale, ma così preziosa, che è quella di poter continuare a riconoscersi e di affrontare l'intero percorso con più forza.

I medici spesso ribadiscono, all'inizio del percorso, che, seppur sia necessario affidarsi alla medicina, le pazienti hanno il compito di tirare fuori tutta la forza necessaria per contribuire al processo di guarigione. 

Ecco perchè Easy Mamma crede che mantenere l'integrità della propria immagine possa aiutare notevolmente tutte le donne.

Lo sviluppo del progetto sarà principalmente legato ad attività svolte sul territorio, al fine di sensibilizzare i cittadini all'argomento e convincerli del fatto che ogni piccolo aiuto offerto, in qualche modo, sarà a beneficio di tutti.

Le attività che si andranno a sviluppare saranno:

  • il posizionamento di salvadanai corredati da idoneo materiale informativo in determinate attività commerciali (es. parrucchiere, estetiste), ma anche a tutte quelle che vorranno aderire con un importo fisso, oltre al pagamento del servizio ricevuto, da donare al progetto;
  • una campagna on line, divulgazione sui social;
  • la Pink Dinner, con location a P.zza Duomo, Monza: cena sociale aperta a tutte le donne, con l'ausilio di ristoratori presenti sul territorio monzese.

Obiettivo delle attività è l'acquisto di un casco refrigerante, da donare poi all'ospedale San Gerardo di Monza. Il casco in questione permette alle donne che devono affrontare un percorso chemioterapico, di limitare drasticamente (se non evitare completamente, dipende dai farmaci utilizzati) la caduta dei capelli durante la terapia.