L'inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità rappresenta una sfida cruciale, in particolare per i giovani con disabilità cognitive o autistiche, che spesso incontrano difficoltà nel trovare un'occupazione stabile.
ATT Impresa Sociale ha sviluppato "Ristorazione Inclusiva", un progetto che mira a creare opportunità di lavoro e a promuovere un cambiamento culturale nelle scuole superiori di Torino. Attraverso la distribuzione di merende durante gli intervalli scolastici, il progetto offre una concreta occasione di inclusione, valorizzando sia le competenze dei giovani coinvolti sia l'importanza della sostenibilità ambientale e sociale.
Il progetto "Ristorazione Inclusiva" di ATT Impresa Sociale
"Ristorazione Inclusiva" nasce come risposta alla necessità di creare opportunità lavorative per giovani con disabilità, contrastando un tasso di disoccupazione che supera il 95% in questo segmento della popolazione. Il progetto prevede l'inserimento lavorativo di 40 giovani con disabilità cognitive o autistiche nella distribuzione di merende nelle scuole superiori di Torino. Ogni giovane viene supportato da un tutor aziendale e da uno psicologo, con incontri settimanali dedicati allo sviluppo delle competenze e alla condivisione delle esperienze. L'iniziativa, che si inserisce nel Piano di Inclusione della città di Torino, punta a costruire percorsi di autonomia e indipendenza per i beneficiari, offrendo loro una prospettiva concreta di futuro.
Il modello di ristorazione proposto non si limita all'inclusione sociale, ma integra anche principi di sostenibilità. Il servizio è plastic-free, il pane viene prodotto con lievito madre e il trasporto degli alimenti avviene a zero emissioni tramite cargobike. Gli alimenti invenduti vengono recuperati e redistribuiti da associazioni dedicate, eliminando sprechi e valorizzando il principio dell'economia circolare. Attraverso questa sinergia tra inclusione e sostenibilità, il progetto rappresenta un modello innovativo e replicabile a livello cittadino.
A chi è rivolto il progetto
I beneficiari diretti del progetto sono 40 giovani con disabilità cognitive o autistiche che, una volta terminato il percorso scolastico, trovano difficoltà ad accedere al mondo del lavoro. L'inserimento in un contesto lavorativo strutturato consente loro di sviluppare autonomia, competenze e prospettive per un futuro più stabile e dignitoso.
Oltre ai giovani coinvolti, il progetto ha un impatto significativo anche sulle loro famiglie, che vedono i propri figli avvicinarsi a un'indipendenza lavorativa e sociale. Gli studenti delle scuole superiori coinvolte, stimati in circa 10.000, sono anch'essi beneficiari indiretti: attraverso l'interazione quotidiana con i giovani lavoratori, imparano a vedere la disabilità non come un ostacolo, ma come una caratteristica che non definisce il valore di una persona.
Nome del porgetto: Ristorazione Inclusiva
Organizzazione proponente: ATT Impresa Sociale
Area di intervento: Inclusione & Sviluppo Sociale