Il quartiere delle Vallette a Torino ha uno strato sociale di forte immigrazione e di grande difficoltà sociale. Quando il centro aprì, circa 30 anni fa, il problema era quello di provare a far dialogare le culture regionali. All'epoca vennero organizzati diversi incontri dal nome 'radici' e sulla piazza antistante il centro venne organizzato il 'Treno del sole'. Tutte le differenti culture tornarono a settembre portando un pezzo della loro terra e questo primo passo aiutò il Centro ad essere riconosciuto dal quartiere come luogo di aggregazione. Oggi si presenta lo stesso problema sociale con immigrati che provengono da diverse parti del mondo, che hanno culture, religioni e radici differenti.

Descrizione e numero dei beneficiari dell'intervento

La richiesta viene effettuata dalla Fondazione Caterina Farassino Onlus, che si occuperà direttamente di sostituire la caldaia e di ripristinare il tetto. Il beneficiario finale sarà ovviamente il centro 'La Finestrella'.

Finalità e allineamento con l'area di intervento

Riaprire il Centro la Finestrella vuol dire ricominciare a lavorare con i bambini e le famiglie riaprendo un luogo di aggregazione che aiuti i giovani a studiare e lavorare.

Impatto che verrà raggiunto dal progetto

Riaprendo, il centro potrà nuovamente occuparsi di circa 500 bambini la settimana.
Purtroppo dalla data di chiusura, i bambini non hanno più un luogo di aggregazione in un quartiere molto difficile a livello sociale. I bambini potranno tornare a svolgere il doposcuole, i laboratori didattici e culturali ed avranno un luogo sicuro in cui trovarsi. Negli ultmi anni, il centro è diventato un punto di riferimento anche per le famiglie. Avere un luogo di ritrovo, che accoolga i genitori, tenedo conto che appartengono a culture e religioni diverse, fa del centro un luogo di aggregazione importantissimo per il quartiere delle Vallette, perchè al centro si incontarno culture provenienti da tutto il Mondo.
Bisogna ricordare che la periferia si accompagna a crisi occupazionale ed alla povertà reale. Questo problema viene alla luce, soprattutto in alcune zone della circoscrizione dove sono presenti gli agglomerati delle case popolari. La crisi non ha investito allo stesso modo tutto il quartiere. Essendo già presente un substrato di difficoltà la povertà è aumentata.

Principi chiave

I principi fondamentali sono principalmente sociali e aggregativi. La riapertura del centro potrà nuovamente accogliere 500 bambini la settimana e continuare a lavorare con loro per il loro futuro. Oggi il centro ha degli educatori laureati che sono stati, in passato, bambini che hanno frequentato La Finestrella. Questo è uno dei principi fondamentali che ci spinge a voler riaprire il centro.

Modalità di monitoraggio dell'iniziativa e dei suoi risultati

Una volta raccolti i fondi necessari, verranno eseguiti i lavori per il tetto. Il tutto sarà monitorato e documentato dalla nostra Fondazione. Il presidente Valentina Farassino, in qualità di Architetto, si occuperà personalmente di sovrintendere e controllare tutti i lavori svolti.

Considerazioni a sostegno della fattibilità dell'iniziativa

Il progetto non presenta rischi. La caldaia è già stata sostituita e rimane da far rifare il tetto della struttura. I tecnici, le aziende ed i volontari sono pronti a partire non appena avremo raccolto i fondi necessari. La fattibilità è assicurata, al momento l'unica incognita è in quanto tempo riusciremo a trovare i fondi necessari per realizzare tutto il progetto e di conseguenza le tempistiche del progetto sono indicative.

Nome del progetto: Riapriamo il centro la Finestrella
Organizzazione proponente: Fondazione Caterina Farassino Onlus  
Area di intervento del progetto: Inclusione & Sviluppo Sociale