I bambini che soffrono di ASD spesso passano un tempo minore insieme ai pari e questo comporta un minor numero di iniziazioni sociali, alle quali corrisponde l'attuazione di un minor numero di comunicazioni verbali.

Il progetto di Terapia Assistita con il Cane realizzato da Associazione CONteSTO, in collaborazione con l’ASLTO3, è iniziato ufficialmente Venerdì 15 dicembre 2017, giorno in cui ha avuto luogo il primo incontro tra i giovani pazienti, 8 bambini con Disturbo dello spettro autistico, accompagnati dalle loro famiglie ed i cani con cui avrebbero iniziato un percorso. La data del 15 dicembre 2017 è importante non solo per la nostra associazione e per la ASLTO3, ma è importante per la storia degli Interventi Assistiti con Animali, perché rappresenta uno dei primi episodi in Italia di sperimentazione di un percorso di terapia alternativa mediata dal coinvolgimento di cani, rivolto a bambini che presentano un disturbo dello spettro autistico, condotto con strumenti validati scientificamente. La prima fase del progetto si è conclusa il 25 Maggio 2018, con una conferenza promossa dall'associazione presso la Direzione Generale dell'ASLTO3.

Gli animali inseriti all'interno dei percorsi di terapia con bambini affetti da disturbo dallo spettro dell'autismo, possano fornire una possibilità di arricchimento delle interazioni sociali, aumentando momenti di comunicazione tra figli e genitori in un clima caratterizzato da una buona connessione emotiva. Tale connessione sarebbe possibile in quanto i bambini con disturbo dello spettro autistico e l'animale co-terapista comunicherebbero in modo preferenziale attraverso un registro non linguistico, producendo nel bambino una buona risonanza emotiva. All'interno di questa relazione i cani facilitano la comunicazione di questi bambini rendendo più comprensibili le intenzioni e supportandoli in semplici azioni sociali.

Le Terapie Assistita con Animali sono interventi a valenza terapeutica finalizzati alla cura di disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale, rivolti a soggetti con patologie fisiche, psichiche, sensoriali o plurime, di qualunque origine. Le linee guida per il coinvolgimento degli animali nei percorsi di cura sono state stabilite nell'ambito della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie autonome di Bolzano e Trento il 25/03/2015.

Descrizione e numero dei beneficiari dell'intervento

I pazienti affetti da disturbi dello spettro autistico in carico ai servizi di Neuro-psichiatria Infantile nell'ASL TO3 sono circa 350, di poco inferiori alla media regionale del 4 per mille della popolazione fra zero e 18 anni. I pazienti che rientrano nel protocollo terapeutico istituito con questo progetto sono selezionati da un'équipe multiprofessionale costituita da Medici, Psicologi e Medici Veterinari.

Finalità e allineamento con l'area di intervento

Aumento delle competenze sociali, linguistiche e relazionali dei minori affetti da disturbo dello spettro autistico, per favorirne l'inclusione nel contesto scolastico e sociale, attraverso percorsi di Terapia Assistita con Cani. Favorire l'introduzione del cane da assistenza emotiva in famiglia. L'introduzione di cani da assistenza produce notevoli effetti benefici non solo sui bambini affetti da disturbo dello spettro dell'autismo, ma soprattutto nel benessere della famiglia. I membri della famiglia riportano infatti un maggior senso di sicurezza ed indipendenza, in quanto un aumento del senso di riconoscimento, aiuta l'intera famiglia a sentirsi parte della comunità, diminuendo il senso di isolamento.

Impatto che verrà raggiunto dal progetto

Le risultanze positive del coinvolgimento di animali nei percorsi di cura per bambini affetti da Disturbo dello Spettro Autistico sono acclarati presso la comunità scientifica da molti studi. Ne indichiamo alcuni. L'autrice Olga Solomon afferma che i cani utilizzati all'interno degli Interventi Assistiti con Animali (IAA) avrebbero un notevole potere trasformativo all'interno delle dinamiche familiari dove vi siano bambini affetti da un disturbo dello spettro dell'autismo. L'autrice riprendendo le teorie di Silverstein (2004), sposta il focus dell'attenzione dal linguaggio utilizzato dagli umani a quello dei comportamenti non linguistici utilizzati dagli animali, andando ad evidenziare come vi siano delle forze motrici che spingono all'interazione dei bambini con ASD quando sono in presenza di animali e delle persone. L'autrice infine suggerisce come la socialità non sia una qualità di un individuo, ma una capacità che si realizza all'interno di alcune tipologie di interazioni sociali. possiamo vedere come gli animali inseriti all'interno dei percorsi di terapia con bambini affetti da disturbo dallo spettro dell'autismo, possano fornire una possibilità di arricchimento delle interazioni sociali, aumentando momenti di comunicazione tra figli e genitori in un clima caratterizzato da una buona connessione emotiva. Tale connessione sarebbe possibile in quanto, secondo l'autrice, bambini con ASD e l'animale da assistenza comunicherebbero in modo preferenziale attraverso un registro non linguistico, producendo nel bambino con ASD una buona risonanza emotiva. All'interno di questa relazione i cani facilitano la comunicazione di questi bambini rendendo più comprensibili le intenzioni e supportandoli in semplici azioni sociali.

Ecco dunque che con i cani coinvolti nelle terapie assistite vi siano due principali caratteristiche utili per facilitare la comunicazione: il mancato utilizzo della parola e la possibilità di ripetere le azioni e farle divenire proceduralmente più semplici attraverso la ripetizione delle stesse. Il contributo dei cani all'interno delle terapie con bambini affetti da ASD, rimanda a ciò che Stephan Levinson chiama “interaction engine” (motore di interazione) che può estendersi tra persone con un disturbo dello spettro dell'autismo e cani specificamente addestrati per gli IAA. Il fatto dunque che all'interno della relazione cane-bambino con ASD le azioni vengano svolte senza fretta e in cui sia facilmente interpretabile l'azione seguente, facilita l'instaurarsi della relazione e permette di far divenire alcuni agenti intenzionali. Come afferma Marguertite E. O'Haire infine, la ratio di includere degli animali nei trattamenti con bambini affetti dallo ASD nasce dal fatto che le persone ricerchino il contatto con gli animali in quanto oltre ad essere un supporto all'interno delle interazioni sociali, risultano anche essere delle fonti di calma, esenti da giudizio.

Modalità di monitoraggio dell'iniziativa e dei suoi risultati

La valutazione dei benefici della Terapia Assistita con i Cani è affidata ad un protocollo standard di valutazione psico-metrica gestito dal personale del dipartimento di Psicologia dell'ASL TO3. La compilazione delle griglie di osservazione è in carico alle figure professionali coinvolte nell'intervento che hanno in cura i pazienti. Il Medico Veterinario si occupa invece di monitorare il benessere dei cani coinvolti, indirizzando i Coadiutori che prendono in carico gli animali durante la seduta, alla corretta gestione.

Considerazioni a sostegno della fattibilità dell'iniziativa

Anche in quei casi in cui un paziente non si riveli, nonostante la valutazione iniziale da parte della Neuropsichiatria Infantile, un candidato ideale per partecipare al percorso Terapeutico, l'osservazione del comportamento in presenza di cani, si può rivelare un eccellente strumento diagnorstico. Inoltre, il coinvolgimento del cane nella Terapia è sempre graduale per prevenire l'insorgere di qualsiasi tipo di scompenso psichico nel paziente. Per ciò che concerne organizzazione è tempistica, si tenga conto che le famiglie idonee a partecipare al progetto sono certamente di più di quelle che potranno fattivamente rientrarvi, per i fattori indicati. Per questo motivo sarà realizzata una lista d'attesa, in base alle priorità stabilite dalle figure referenziali dei pazienti.

Nome del progetto: PROGETTO DI TERAPIA ASSISTITA CON IL CANE RIVOLTO A BAMBINI CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO
Organizzazione proponente: ASSOCIAZIONE CONTESTO
Area di intervento del progetto: Salute & Welfare