I dati ufficiali ISTAT, OMS, NAZIONALI E REGIONALI affermano che la promozione del movimento fisico vada incoraggiata ed incrementata sin dalla più tenera età, per produrre effetti benefici sulla salute. Ci si avvia infatti a consolidare in modo preoccupante abitudini di vita in cui la sedentarietà gioca un ruolo chiave : lavorare molte ore seduti, guardare la TV, passare molte ore chini su attrezzature elettroniche o telefoni, videogiochi ecc. Accanto a questo trend si attesta l'abitudine di consumare pasti squilibrati, troppo ricchi di carboidrati e zuccheri, senza consapevolezza non solo delle calorie ingerite, ma anche dei bisogni del proprio corpo e del reale valore nutritivo degli alimenti.

E’ dimostrato e riconosciuto in modo trasversale che abituarsi a muovere il proprio corpo con regolarità è uno strumento che – da solo – è in grado di prevenire gravi malattie, contribuire in misura rilevante alla cura dopo la loro manifestazione, e che un individuo che pratica una qualsiasi attività fisica con regolarità ( anche solo camminare ) genera un risparmio del 30percent. sulla spesa pubblica sanitaria. Sono molte le fasce di popolazione che sottovalutano questo dato, che non sono raggiunte dal dato oppure da azioni di prevenzione efficaci. Molti non comprendono la differenza tra praticare uno sport / andare in palestra ecc, oppure adottare uno stile di vita salutare che preveda il movimento fisico regolare: basti pensare che il 30percent. degli spostamenti fatti in auto riguardano percorsi inferiori ai 700m, e che potrebbero quindi essere fatti a piedi . Sono in aumento diabete e patologie cardiovascolari, prevedibili cambiando stile di vita.

Principi chiave

1) Fondere principi del Welfare aziendale con la prevenzione primaria conivolgendo e sensibilizzando, in prima istanza, le Aziende e, nella fase operativa, realizzare degli incontri di prevenzione con i lavoratori, finalizzati a promuovere la cultura del movimento fisico come farmaco a costo zero e strumento di benessere.
2) Sensibilizzare sull’importanza di imparare a conciliare il lavoro e tutti gli impegni quotidiani con la necessità imprescindibile di fare attività fisica, in qualsiasi modo.
3) Diffondere il concetto che fare attività fisica non sia legato ad un budget economico perché gli effetti positivi sulla salute si ottengono anche semplicemente camminando a passo sotenuto regolarmente almeno 4 gg. la settimana.
4) Coinvolgere, attrarre, affascinare ed invogliare i partecipanti con modalità accattivanti per fare presa sulla motivazione personale al cambiamento.
5) Chiarire i principi dell’alimentazione sana e consapevole, degli effetti sulla salute

Finalità e allineamento con l'area di intervento

Diffondere la cultura del movimento fisico come farmaco a costo zero. Accogliere le indicazioni nazionali e regionali specifiche che indicano una riduzione del 30percent. sulla spesa sanitaria riferita a soggetti che pratichino con regolarità attività fisica. Agire sulle fasce di popolazione meno abbienti per contrastare il dato che le indica come le più fragili e le più soggette ad ammalarsi.

Descrizione e numero dei beneficiari dell'intervento

L’azione sarà rivolta a n.° 10 Aziende per un totale minimo di 800 lavoratori. L’azione sarà estesa a tutte le categorie d’impiego e collaboratori di ogni azienda (operai, impiegati, dirigenti, consulenti, collaboratori). SI considera un numero minimo di beneficiari indiretti pari a 2.400 unità, considerando che ogni partecipante possa riuscire a trasferire i concetti e l’entusiasmo appresi almeno a due persone della propria cerchia familiare e relazionale.

Impatto che verrà raggiunto dal progetto

Nel valutare gli esiti dei trattamenti delle persone che lavorano all’interno delle fabbriche , al pari di qualsiasi altro paziente su cui si eseguono interventi tesi a modificare comportamenti e stili di vita, è importante in primo luogo avere ben presente che la risultante (in termini comportamentali) non sempre ed unicamente è in relazione di causa – effetto con gli interventi eseguiti. Gli interventi, infatti, si innestano nel tessuto sociale vicino all’individuo, nelle sue precedenti esperienze ed abitudini, in nozioni già apprese in precedenza ma accantonate; molti fattori esterni possono dunque concorrere al raggiungimento del risultato finale. Nella valutazione dell’outcome bisogna tenere conto che generare un cambiamento nelle abitudini comportamentali richiede più di un passaggio e che, al raggiungimento dell’obiettivo, concorrono diversi fattori esterni . Le azioni progettuali rientrano nella prevenzione primaria e si pongono l’obiettivo di generare una presa di coscienza, fornire nozioni semplici ma convincenti, innescare un processo di cambiamento da imcrementare nel tempo. Gli incontri sono studiati per coinvolgere attivamente i presenti e per attirare attenzione su dati ufficiali dell'O.M.S., sensibilizzando le coscienze. Il docente ed il coordinatore hanno ampio curriculum e capacità di coinvolgimento e sarà offerta a chi lo desidera la possibilità di partecipare ad attività sportive divertenti anche al termine del progetto, con la finalità di consolidare le motivazioni e fissare l'attenzione sul benessere immediato che si genera dopo aver fatto attività fisica.

Modalità di monitoraggio dell'iniziativa e dei suoi risultati

Il progetto prevede la somministrazione di una scheda di raccolta dati dei partecipanti con due follow up (il primo dopo un mesi, il secondo dopo un bimestre) finalizzati a consolidare la motivazione al cambiamento, ad approfondire gli argomenti trattati, a sondare il trasferimento della prevenzione all'interno del proprio nucleo familiare e relazionale, oltre ai risultati concreti ottenuti anche nell'immediato, in termini di semplice benessere psicofisico e/o miglioramento del proprio aspetto.

Nome del progetto: Io mi muovo, e tu?
Organizzazione proponente: Padel Torino ASD
Area di intervento del progetto: Salute & Welfare