Per la prima volta, bambini autistici di famiglie fragili economicamente, hanno avuto questa nuova opportunità. I miglioramenti ottenuti in qualità di vita dei bambini e le sinergie create ci spingono a cercare nuovi finanziamenti per consentire non solo di continuare l’attività gratuitamente, ma anche per poter accogliere nel corso un numero maggiore di bambini autistici o con disabilità simili.

Nel territorio locale il Servizio di Neuropsichiatria Infantile (NPI) dell’Az. USL non prevede all'interno dei LEA (livelli essenziali di assistenza) alcun percorso educativo e/o abilitativo specifico rispetto all’educazione motoria per i bambini con autismo o altre disabilità intellettive. Grazie però al progetto “Reggio città senza barriere” del Comune di Reggio Emilia, al quale Gast è parte attiva al tavolo di lavoro “Sport”, si stanno costruendo reti di collaborazioni che mirano a costruire opportunità di inclusione sociale per le persone con disabilità, secondo un modello di walfere che faciliti la convergenza tra enti pubblici e enti del terzo settore. Il progetto presentato si inserisce in questo contesto e desidera implementare, integrare il Servizio Sanitario, in accordo con quest’ultimo, offrendo percorsi di attività motoria gratuiti fruibili al maggiore numero di famiglie in difficoltà economica con all’interno un minore disabile.

Premettendo che nelle sue ultime pubblicazione l’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) avvalora l’importanza dell’attività fisica sulla salute dell’individuo, sulla educazione e crescita di ogni bambino nella fascia di età compresa tra i 3 e gli 11 anni. Mentre i bambini “neurotipici”, avranno occasioni e possibilità adeguate per “auto-organizzarsi”; per i bambini “speciali” con autismo o disabilità simili, le difficoltà aumentano. Per quest’ultimi l’attività motoria deve essere “adattata” al singolo, adeguata alle capacità che il bambino possiede, favorendo in lui sempre esperienze di successo. Senza un adeguato percorso strutturato di attività motorie i bambini disabili non potranno avere alcun accesso a attività che possano diventare strumento principale con il quale ogni essere sostiene e stimola lo sviluppo neurologico. Il bisogna sopra analizzato è riconosciuto sia dalle famiglie dei bambini “speciali”, sia del Servizio di NPI dell’Az. USL di RE.

Principi chiave

INNOVATIVITA' la metodologia utilizzata da Gast dal 2009 ha sviluppato esperienza in ambito motorio per bambini dello spettro autistico e difficoltà di apprendimento e comportamenti problemi. La forza dell’educazione motoria sta proprio nel possedere quella dinamica, che consente all’istruttore di “soddisfare” (e far divertire) e quindi poter “richiedere in cambio” ulteriore impegno. La Motivazione/rinforzo è lo strumento di lavoro alla base dell’attività. La dinamica: riscoperta del successo, soddisfazione, rinforzo positivo (ce l’ho fatta), motivazione, costruisce le basi per acquisire una competenza.
AUTONOMIA BENEF: misurabile nell’acquisizione di competenze: A) autonomie personali B) autonomie motorie C) flessibilità/imprevisto: lavorare a piccolo gruppo allena il bambino alla flessibilità, alla gestione imprevisto D) adeguatezza rispetto al contesto SOSTENIBILITA' rete territoriale tra Gast, Istituzioni, Aziende, Cooperative x rispondere alle reali esigenze famiglie.

Finalità e allineamento con l'area di intervento

Promuovere il benessere psico-fisico di bambini affetti da autismo e patologie simili, per migliorare la loro qualità di vita fisica, psicologica e sociale e a ricaduta anche sulle loro famiglie. Riuscire ora, in età infantile, a garantire la costruzione di prerequisiti che permettano di acquisire competenze di base motorie e sociali, faciliterà in un prossimo futuro l’inserimento di questi bambini in contesti differenti e più articolati, dando loro la possibilità di costruire future relazioni. Inoltre il progetto, con la sua gratuità, ha la finalità di offrire l’accesso ai percorsi alle famiglie più vulnerabili e fragili economicamente.

Descrizione e numero dei beneficiari dell'intervento

Beneficiari diretti: n. 40 bambini autistici o con disabilità intellettiva simile di età 3-11.
Beneficiari indiretti: 40 nuclei familiari; 16 educatori della Cooperativa Co.re.ss partner del progetto, coinvolti nell'attività in palestra; 4 psicologi/psicoterapeuti + 1 neuropsichiatra della Neuro Psichiatria Infantile dell'az. USL di RE, che svolgeranno le funzioni di supervisori dell'attività motoria svolta in palestra e di referenti clinici, 40 insegnanti di sostegno che seguono i bambini nel percorso scolastico.

Impatto che verrà raggiunto dal progetto

Grazie al progetto, 40 famiglie del territorio Reggiano con al loro interno un bambino autistico o con disabilità simile dai 3 agli 11 anni, potranno garantire al proprio bambino, n. 1 ora a settimana di attività motoria individualizzata a piccolo gruppo da settembre 2019 a giugno 2020, completamente gratuita. Il progetto permetterà:
1. Estensione dell’opportunità di attività motoria ad un numero maggiore di bambini autistici di Reggio Emilia in età 3 – 11 anni, soddisfando la necessaria richiesta qualitativa. G.a.s.t. lavora attivamente da 10 anni per crede nel diritto dei bambini disabili di accedere ad adeguati percorsi di attività motorie con progettazioni individuali come strumento educativo fondamentale per il miglioramento delle condizioni psico-fisiche.
2. Supporto e socializzazione per le famiglie nel tempo libero. Ci si pone l’obiettivo di non limitare l'esperienza alla solo frequenza del corso, ma dare l'opportunità alle famiglie di farsi coinvolgere in una rete positiva di esperienze e relazioni che risultano fondamentali per vivere anche con un figlio con problemi una “vita vera”, partecipando agli eventi outdoor organizzati da Gast.
3. Formazione: realizzare iniziative di formazione per generare équipe multiprofessionali (educatori, psicologi, supervisori, laureati in scienze motorie e istruttori sportivi) che utilizzino la medesima metodo di insegnamento.
Struttura del progetto - Creazione di circa n. 6 gruppi di 4-10 bambini - Rapporto personale educativo e di insegnamento sportivo /allievo: 1:1, 1:2, 1:3, 1 :4 in relazione a competenze, disabilità, età - Risorse umane impiegate n. 9 istruttori laureati in scienze motorie con competenze educative specifiche n. 16 educatori n. 4 psicologi supervisore o referenti clinici + 1 neuropsichiatra n. 10 operatori sportivi volontari - Spazi utilizzati: n. 1 Palestra A-GYM (inserita nel circuito palestre per disabili del progetto “Reggio Emilia città senza barriere” del Comune di RE n. 2 palestre nel comune di Reggio Emilia in concessione d’uso con locazione ad ore tramite Fondazione per lo sport del Comune di Reggio Emilia.

Modalità di monitoraggio dell'iniziativa e dei suoi risultati

Strumenti di valutazione e monitoraggio del progetto: a) Compilazione scheda frequenza settimanale degli utenti b) Incontri periodici di equipe tra i professionisti per valutare criticità e risultati parziali ottenuti c) Compilazione di schede di valutazione da parte del personale educativo coinvolto, dei supervisori e referenti clinici del progetto in 2 step: 1° step ad avvio progetto: obiettivo prefissato 2° step a metà progetto: rapporto tra obiettivo prefissato e attività effettuata d) Questionario o intervista a 1 genitore per famiglia per valutare il grado di soddisfazione del percorso offerto al figlio/a.

Considerazioni a sostegno della fattibilità dell'iniziativa

Non sono stati evidenziati particolari fattori di criticità per quanto riguarda la logistica, le condizioni delle infrastrutture, l'organizzazione e tempistiche, le competenze interne e la situazione socio-culturale (per ognuna di esse nel riquadro corrispondente è stato indicato la motivazione di non criticità). La crescente domanda delle famiglie con bambini autistici o disabilità simile, la disponibilità di infrastrutture (palestre) disponibili e in grado di ospitare attività per disabili, la consolidata esperienza di Gast nell’attività motoria per disabili, la disponibilità delle istituzioni pubbliche e del privato sociale (NPI dell’Az. USL di RE e cooperativa Co.re.ss da sempre operativo a fianco della NPI) a fornire personale professionale, sono elementi a sostegno della reale fattibilità del progetto.

Nome del progetto: G.a.s.t ha l'ambizione di...
Organizzazione proponente: G.a.s.t. onlus
Area di intervento del progetto: Salute & Welfare