L’ambito territoriale nel quale si sviluppa il progetto, il quartiere Aurora, sebbene sia situato a ridosso del centro della città, conserva alcuni tratti caratteristici (forma urbana, storia, popolazione insediata, attività economiche) che la connotano come quartiere “popolare” a tutti gli effetti, con una forte identità e un forte senso di appartenenza. In particolare, l’azione si concentrerà su Borgo Dora e Porta Palazzo, rioni con un’alta concentrazione di immigrati: persone con culture, tradizioni, religioni e lingue assai differenti, che devono valorizzarsi in nuove relazioni e integrazione.

Fragilità dei nuclei familiari: Il progetto insisterà su un’area territoriale in cui vi è un’alta densità di nuclei familiari vulnerabili nei quali per una molteplicità di ragioni, gli adulti sono in difficoltà nell’assunzione del ruolo genitoriale.
Rilevanza della dimensione economica nella configurazione di questa vulnerabilità: la dimensione economica non va intesa solo come scarsità di risorse, legata alla bassa intensità lavorativa del nucleo, fenomeno per altro abbastanza frequente, ma anche come la scarsità di competenze nella gestione delle stesse. In tale contesto, spesso sono gli ostacoli di carattere linguistico e culturale ad alimentare la fragilità e la difficoltà nell’acquisizione di questa competenza.

Il progetto punterà sulla partecipazione e il coinvolgimento attivo dei beneficiari. Saranno realizzati workshop di apprendimento cooperativo durante i quali, partendo dall’esperienza personale verranno evidenziati i nessi tra alcuni concetti-chiave dell’educazione finanziaria e la vita quotidiana. Il lavoro di capacitazione e concreta sperimentazione consentirà di addomesticare (avvicinare al proprio ambiente domestico) concetti come investimento, capitale, flusso patrimoniale, garanzie etc.. In genere, soprattutto in situazioni di vulnerabilità, questi concetti sono percepiti come distanti e/o rappresentano fonte di un’inquietudine destinata ad alimentare quella stessa vulnerabilità. Altro elemento-chiave dell’azione progettuale è rappresentato dall’uso della tecnologia. Il miglioramento delle competenze sarà promosso anche con esercitazioni realizzate su App selezionate, di facile utilizzo con lo smartphone, per la gestione del bilancio familiare e per l’accantonamento dei risparmi.

Finalità e allineamento con l'area di intervento

Educ-Action Family mira a capacitare i nuclei familiari fragili sia dal punto di vista delle competenze genitoriali sia dal punto di vista della gestione delle risorse materiali (economiche e non). Il progetto sarà sviluppato in sinergia con altre azioni insistenti sullo stesso territorio con un focus specifico: da un lato sui giovani genitori e dall'altro sulla loro capacitazione nella gestione delle risorse finanziarie (educazione finanziaria). Il punto di partenza è l’assunto metodologico per cui le buone competenze sviluppate con l’educazione finanziaria negli adulti di oggi siano la premessa e il prerequisito per l’inclusione finanziaria degli adulti di domani.

Descrizione e numero dei beneficiari dell'intervento

Giovani famiglie vulnerabili. Sono destinatarie dirette del progetto 100 famiglie che afferiscono alla “Piazza” del Servizio Missionario Giovani (Sermig) di Torino. Per la partecipazione alle attività progettuali, finalizzate soprattutto alla capacitazione e all’empowerment, verranno individuati nuclei con figli minori a rischio di povertà educativa. Suddetti minori,coinvolti nelle azioni del Sermig e in altri progetti finalizzati al contrasto della povertà educativa (es: progetto presentato in partnership all’Impresa Sociale “Con i bambini”), sono i destinatari indiretti dell’azione progettuale. L’azione agisce trasversalmente di loro in quanto gli apprendimenti dei genitori avranno ricadute dirette sul loro “stare bene in famiglia”, in termini di accesso alle risorse e alle opportunità e di uso consapevole delle stesse.

Impatto che verrà raggiunto dal progetto

Attività 1: 3 eventi di sensibilizzazione, collocati rispettivamente a inizio, fine e metà progetto. Questi momenti sono finalizzati rispettivamente a presentare il progetto (seminario iniziale); valutarne l’andamento e diffondere i primi risultati (evento intermedio); valutarne i risultati e le ricadute, individuando ulteriori piste di lavoro in connessione con le realtà del territorio e con altre azioni progettuali in esso sviluppate (evento finale). Risultati attesi: coinvolgimento di almeno 150 persone per ciascun evento Output: materiale di comunicazione dei tre eventi, documentazione degli stessi anche in formato multimediale.
Attività 2: realizzazione di workshop per famiglie. Ogni Workshop avrà durata di 12 ore (tre sessioni di tre ore distribuite in 4 tempi, con cadenza mensile) a) Mese 1 - Introduzione al tema: i concetti-chiave e la loro presenza nel quotidiano: incontri con esperti ma anche con persone appartenenti al contesto territoriale di riferimento per l’acquisizione dei concetti-chiave. b) Mese 2 - Esercitazioni condivise, azioni di apprendimento cooperativo, simulazioni e role-playing finalizzate a mettere in atto in situazioni del tutto simili a quelle realmente vissute, gli apprendimenti acquisiti nell’azione di cui al punto a) c) Mese 3 - Esercitazioni “a distanza”: sono gli homework, assegnati alla fine della seconda sessione di lavoro. Ogni partecipante dovrà monitorare alcune azioni afferenti ai temi dell’inclusione finanziaria e l’evolversi dei comportamenti nel nucleo familiare. d) Follow-up: sarà l’occasione per restituire e condividere i dati osservati nel Mese 3 Risultati attesi: realizzazione di almeno 3 percorsi con il coinvolgimento di almeno 30 nuclei familiari Output: documentazione dei workshop, materiale usato per la loro realizzazione (contenuto delle esercitazioni)
Attività 3: realizzazione di laboratori scolastici: con i bambini del secondo ciclo della scuola elementare e con quelli della scuola secondaria di primo grado insistenti sul territorio di riferimento. Verranno realizzati percorsi dedicati al tema “imparare a spendere, imparare a risparmiare”. I percorsi, articolati in tre incontri, saranno fondati sulle metodologie dell’apprendimento cooperativo e dello story-telling. Risultati attesi : Coinvolgimento di almeno 200 bambini (10 classi) nei percorsi laboratoriali
Output: documentazione dei workshop, materiale usato per la loro realizzazione (contenuto delle esercitazioni).

Modalità di monitoraggio dell'iniziativa e dei suoi risultati

Il monitoraggio si svilupperà su due livelli:
a) monitoraggio del processo: numero dei partecipanti e livello di soddisfazione / gradimento delle attività (fogli firme, verbali di incontro, note di riunione, documentazione degli incontri, questionario di gradimento delle iniziative).
b) monitoraggio del risultato: miglioramento delle competenze e variazione nei comportamenti di consumo, nella definizione delle priorità di spesa, nonché nella propensione al risparmio. Verranno invece utilizzati due questionari (uno ex post e uno ex ante) per la rilevazione delle competenze e di alcuni comportamenti. A completamento di questo monitoraggio potranno essere realizzati alcuni focus group con i beneficiari in fase di follow-up.

Considerazioni a sostegno della fattibilità dell'iniziativa

Le precondizioni di fattibilità sono tre: la motivazione, la pregressa e riconosciuta competenza del soggetto proponente e delle realtà ad esso collegate e la lunga collaborazione tra Liberitutti scs ed il Sermig. Il primo dei due elementi è dato dalla consapevolezza della centralità del tema per garantire inclusione e sviluppo socio-economico anche ai soggetti vulnerabili. Il secondo elemento è rintracciabile nella lunga esperienza del soggetto proponente nella costruzione di relazioni fiduciarie con il gruppo target della presente proposta. Il terzo elemento è la lunga collaborazione che lega Liberitutti e Sermig nel contrasto alla povertà educativa (per esempio Liberitutti gestisce per il Sermig il Polo del Dialogo a Porta Palazzo, una struttura multiculturale che comprende un asilo nido, una scuola materna e baby parking).

Nome del progetto: “Educ-Action” Family
Organizzazione proponente: Liberitutti Società Cooperativa Sociale
Area di intervento del progetto: Inclusione & Sviluppo Sociale