Chi sopravvive a un evento traumatico come l’ictus incontra molte difficoltà ad affrontare il quotidiano, specialmente a causa delle disabilità che può causare. Se colpisce l'emisfero sinistro del cervello, l’ictus provoca afasia, cioè l’incapacità dell’elaborazione del linguaggio, e emiparesi destra.

La persona afasica vive in una continua situazione di dipendenza dal caregiver, in una condizione di isolamento ed emarginazione sociale e soprattutto nell’incapacità di esprimere la propria condizione e le proprie emozioni. La riabilitazione delle funzioni comunicative e linguistiche è cruciale per ricostruire le vite dei pazienti, offrendo loro la possibilità di recuperare parzialmente il linguaggio, la mobilità e le relazioni personali e professionali.

Il progetto "La Voce dell'Afasia" di Musica e Cura APS

“La voce dell’Afasia” di Musica e Cura APS sostiene i soggetti afasici ed i loro familiari tramite un percorso riabilitativo che si fonda sulla musicoterapia e sul canto come strumenti di riattivazione delle funzioni linguistiche e motorie, nonché come occasioni di socializzazione ed espressione delle proprie emozioni. Attraverso alcune sessioni settimanali, si mira al miglioramento delle capacità di espressione verbale, controllo respiratorio, coordinazione pneumofonica e rilassamento psicofisico, con benefici anche sulla deambulazione ed equilibrio corporeo.

L’obiettivo primario è l’empowerment del paziente affetto da cronicità, migliorando la salute mentale e il benessere, promuovendo il mantenimento di uno stile di vita salutare in grado di ridurre i fattori di rischio legati ad isolamento e depressione. Gli eventi musicali, che coinvolgeranno le comunità locali, includeranno inoltre iniziative di divulgazione sulla prevenzione dell'ictus.

A chi è rivolto il progetto

Il progetto è rivolto alle persone con afasia di lieve o media entità in fase post-acuta o cronica. In tale fase le persone hanno terminato la fase iniziale di riabilitazione, e si trovano spesso in una condizione di disagio e isolamento, senza la possibilità di vivere momenti di socialità.

Si tratta di persone di entrambi i sessi, con un’età media di 55 anni: l'obiettivo è costituire un gruppo di 30 pazienti, partendo da una base di 15 partecipanti alle edizioni precedenti del progetto.

Tra i beneficiari ci saranno anche circa 50-100 familiari e caregiver: ogni paziente è infatti assistito da più persone, con la presenza spesso di almeno un membro giovane, di solito uno dei figli, direttamente coinvolto nel progetto. Gli altri beneficiari indiretti includono conoscenti del paziente, come amici e colleghi, scuole di musicoterapia per attivare tirocini, associazioni di pazienti, ASL territoriali e medici di base, che possono integrare l'attività nel percorso riabilitativo degli afasici.

 

Nome del progetto: La Voce dell'Afasia
Organizzazione proponente: Musica e Cura APS
Area di intervento: Salute & Welfare