AISF Onlus è nata con lo scopo di diffondere la conoscenza della Sindrome Fibromialgica e di sviluppare progetti che migliorino la qualità della vita dei pazienti e dei loro famigliari.

Prevenire è meglio che curare. Soprattutto nel caso di una malattia invisibile, invalidante e poco conosciuta come la Sindrome Fibromialgica, per la quale una cura non è ancora stata trovata e i farmaci sono poco efficaci. Con questo progetto, AISF Onlus vuole promuovere interventi psicoeducazionali tra gli adolescenti, per individuare e prevenire quei fattori psicologici, fisici e sociali che sono rischiosi per lo sviluppo della malattia.

La Sindrome Fibromialgica è una malattia che colpisce 1,5-2 milioni di italiani. È una “malattia invisibile”, perché non ha segni riconoscibili – né visibili sui corpi dei pazienti, né rilevabili tramite esami radiologici. Nonostante ciò, i suoi sintomi sono numerosi e invalidanti: il dolore diffuso per tutto il corpo, la stanchezza cronica, i disturbi del sonno e i dolori somatici diminuiscono notevolmente la qualità della vita dei pazienti, che si devono oltretutto scontrare con l’ignoranza e lo scetticismo di molti, anche professionisti sanitari, che non riconoscono come “reale” questa malattia.

La frustrazione dei pazienti aumenta perché al momento non esistono cure efficaci per questa sindrome. Per tutti questi motivi la prevenzione è essenziale. AISF Onlus (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica), che promuove da sempre interventi educazionali per divulgare la conoscenza della Sindrome tra pazienti e non, ha ideato uno dei primi progetti in Italia finalizzato alla prevenzione della Sindrome Fibromialgica.

Il progetto si basa sulla realizzazione di interventi psicoeducazionali in quattro scuole italiane (due al Nord e due al Sud) per ragazzi di 15-16 anni, che vivono in ambienti sociali difficili. Gli incontri saranno condotti da professionisti qualificati (psicologo, reumatologo, assistente sociale), i quali si concentreranno su quei fattori bio-psico-sociali che, grazie a studi scientifici approfonditi, sono stati riconosciuti come fattori di rischio per la Sindrome Fibromialgica. La sofferenza psicologica (es. la difficoltà nello sviluppo dell’autostima) e fisica (tramite malattie da dolore cronico, come l’emicrania), unitamente al basso supporto sociale e famigliare, sono infatti fattori fondamentali per l’insorgenza della patologia: se si interviene precocemente, specialmente in un’età così delicata qual è l’adolescenza, si può prevenire lo sviluppo e la cronicizzazione di una malattia complessa come la Sindrome Fibromialgica.

 

Nome del progetto: La prevenzione di una malattia invisibile
Organizzazione proponente: Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica
Area di intervento del progetto: Salute & Welfare