La straordinaria diffusione della tecnologia mobile ha modificato radicalmente, e forse definitivamente, le nostre vite. Un tempo la tecnologia era statica e doveva essere “raggiunta” dal suo utilizzatore in un luogo ben definito - casa, scuola, ufficio. Oggi invece “accompagna” permanentemente l'utilizzatore, quasi fosse un elemento protesico. Questo aspetto rende necessarie alcune riflessioni sulle conseguenze che tale comportamento può generare alla sfera sia fisica che mentale dell'individuo – in particolare per i ragazzi in età evolutiva.

La diffusione di psicopatologie legate alla dipendenza della rete sembrava, fino a qualche anno fa, confinata in contesti lontani.  La figura dei ritirati sociali giapponesi hikikomori sembrava quasi un concetto astratto per noi italiani. Oggi non è più così. La sovraesposizione alla rete nelle sue diverse forme provoca sempre di più psicopatologie anche nei nostri ragazzi. Il fenomeno è diventato numericamente rilevate così da trovare una collocazione nei manuali di medicina: è definito internet addiction disorder (IAD), disturbo da dipendenza legato ad utilizzo intensivo e ossessivo di in tutte le sue forme, dalla navigazione sui social, alla visualizzazione di filmati, al gioco online.
Inoltre molti sono i comportamenti devianti che, benché non abbiano una rilevanza clinica, provocano difficoltà relazionali e situazioni pericolose (cyberbullismo, sexting, grooming etc.).

Cosa possiamo fare noi adulti ?
Rendere i ragazzi consapevoli dei comportamenti adottati sulla rete, attraverso azioni formative, informative e di sensibilizzazione, coinvolgendo gli adolescenti, la scuola e, necessariamente, la famiglia che è chiamata a condividere un “patto educativo” con gli insegnanti dei propri figli. Le azioni non avranno un atteggiamento negativo nei confronti della tecnologia. Sarà considerata una potente risorsa sia in termini informativi che ricreativi.
Il fulcro delle azioni sarà la Biblioteca Civica Multimediale Archimede di Settimo Torinese - frequentata quotidianamente dai giovani – che ospiterà laboratori, conferenze multimediali e formazioni frontali. Tutte le azioni che coinvolgono i ragazzi, saranno condotte con modalità interattive così da stimolare una riflessione nei partecipanti. Le attività saranno strutturate attraverso la collaborazione dell'ASL TO4, Servizio di Promozione alla Salute, che sarà il  partner scientifico del progetto.

Nome del progetto: Navigo Ergo Sum
Organizzazione proponente: Fondazione ECM
Area di intervento del progetto: Salute & Walfare