Nel quadro delle politiche di prevenzione alle tossicodipendenze rivolte ai giovani, troviamo una consistente offerta di iniziative realizzate per lo più nelle sedi formali di vita di quest’ultimi: la scuola e le istituzioni in genere, mentre carenti sono le iniziative promosse negli ambienti dove i giovani si incontrano per vivere esperienze di socializzazione ed aggregative spontanee.

È necessario, quindi, considerare che i bisogni umani sono così multiformi ed estesi da non poter essere soddisfatti attraverso le sole risorse delle agenzie formali e degli operatori professionali, e che ci saranno sempre bisogni che sfuggono alla rete dei servizi, per quanto ricca e variegata questa possa essere.

In questo quadro, il progetto “Conosciamo le sostanze” del Movimento Contro Ogni Violenza sulle Donne, oltre ad essere un intervento di prevenzione universale rivolto ai giovani, rappresenta una perfetta strategia d’azione nel campo delle politiche di contrasto al fenomeno delle tossicodipendenze giovanili.

Sono essenzialmente due le dimensioni operative di cui il progetto si compone:

  • la prima svilupperà tutta una serie di azioni legate all’approccio ed all’informazione dei giovani;
  • la seconda sarà funzionale alla strutturazione di un identikit delle abitudini, attraverso l’elaborazione delle informazioni raccolte.

Finalità del progetto sarà quella di promuovere un complesso ed articolato programma di prevenzione universale alle tossicodipendenze, rivolto ai giovani e capace di produrre informazione e sensibilizzazione sui rischi derivanti dall’uso ed abuso di sostanze stupefacenti e psicotrope, nonché sulle problematiche correlate, questo è l’obiettivo principale del progetto.

Accanto alla dimensione per così dire sensibilizzativa, il progetto avrà, inoltre, l’obiettivo di strutturare un “archivio conoscitivo” sugli atteggiamenti dei giovani nei confronti delle sostanze d’abuso legali ed illegali.

I risultati attesi dall’iniziativa possono essere così riassunti:

  • aumentare e migliorare le conoscenze dei giovani rispetto alle droghe e al loro uso;
  • conoscere gli orientamenti e le abitudini dei giovani, al fine di promuovere interventi sempre più mirati e rispondenti alle esigenze reali dei destinatari;
  • sperimentare nuove modalità di approccio all’utenza, in particolare per i professionisti, definendo setting terapeutici innovativi;
  • raccogliere informazioni utili per costruire un identikit delle abitudini dei giovani, rispetto al problema droghe.